Quali sono le fattispecie di reato introdotte da questo articolo, per le quali le aziende possono essere chiamate a rispondere da oggi? Queste le macro aree individuate da una prima lettura:
• distruzione di specie animali o vegetali protette; deterioramento di habitat protetti; tratta di specie in estinzione;
• scarico acque reflue;
• rifiuti;
• inquinamento di suolo, sottosuolo, acque;
• emissioni in atmosfera
• sostanze lesive dell’ozono;
• inquinamento doloso e colposo provocato dalle navi alla qualità delle acque (scarichi di “sostanze inquinanti”)
L’inserimento dei reati ambientali, nel corpo del decreto 231, impone all’azienda un’attenta analisi dei rischi cui è esposta e l’identificazione di misure volte a prevenire l’accadimento di episodi che possono comportare una responsabilità amministrativa, con gravi impatti sul business e sulla reputazione aziendale.
Un’organizzazione che abbia come riferimento uno schema di gestione ambientale secondo la ISO 14001 e/o Emas risulta avvantaggiata in quanto tiene monitorati e controllati con continuità e sistematicità i propri aspetti ambientali significativi diminuendo la possibilità di incorrere in reati collegati.
Riteniamo inoltre che affinchè un Sistema di Gestione Ambientale sia efficiente è necessario che la società svolga un'attenta valutazione sul tipo di attività svolta e sulla natura e dimensione poichè è da tale valutazione che scaturisce una chiara scelta organizzativa - funzione delle principali fonti di rischio ambientali individuate.
Ci si rende subito conto che i sistemi organizzativi dovranno protendere verso strumenti più dinamici e non di "rating" o statici ma soprattutto realmente capaci di adeguarsi alle necessità concrete ed in grado di seguire i mutamenti in atto.
Infine, come già introdotto nel nostro odinamento con il decreto 231/2001 per quanto attiene la salute e sicurezza sul lavoro nell'art. 25-septies nonchè nell'art. 30 del decreto 81/2008 - primo caso in cui il legislatore è intervenuto per fornire agli enti i contenuti minimi di un modello organizzativo efficace idoneo ed esimente - riteniamo che un modello organizzativo integrato Ambiente & Sicurezza sia la risposta concreta che traguardi il futuro.
Ing. Alessandro Ardu